Il caffè letterario è un luogo dove è possibile non solo
consumare un caffè, un tè o un’altra bevanda a piacere ma è un’occasione di
crescita culturale. Avendo alle spalle una ricca biblioteca, seduti su una
comoda poltrona ci si rilassa leggendo un buon libro, prendendo parte,
eventualmente, a dibattiti e mostre d’arte.
Il mio caffè letterario è del tutto virtuale ed è
un’avventura che inizio da oggi, inserendo il primo libro della serie.
Come per il racconto del mese, anche qui parto da uno dei miei
romanzi preferiti, “ Sulla sponda del fiume Piedra mi sono seduta e ho pianto”
di Paulo Coelho.
Ho l’abitudine di sottolineare con la matita i passaggi che
più mi hanno colpito di un libro e su
questa pagina più che recensire scriverò questi. E chissà che non riesca ad invogliarvi
a leggerli o a farmene consigliare altri.
<< Avrei potuto: non riusciremo mai a comprendere il
significato di questa frase. Perché in ogni momento della nostra vita ci sono
cose che sarebbero potute accadere, ma che alla fine non sono avvenute. Ci sono
istanti magici che passano inosservati quando, all’improvviso, la mano del
destino muta il nostro universo. >>
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