Nonostante questo, cominciai a leggerlo.
Da lì a poco, "Fuga dal Natale" sarebbe diventato uno dei miei libri preferiti e ancor oggi lo rileggo col sorriso sulle labbra.
Ricordo che, una delle scene più divertenti vede il protagonista intento a salire il suo "Frosty" (il pupazzo di neve) sul tetto.
Premesso ciò, si capisce facilmente il nesso tra uno dei brani che più preferisco all'interno del romanzo e il piccolo Frosty, inerpicato sulla sua campanella, che vedete nelle foto in basso.
Perché dove c'era una volta l'argilla....
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