" I gatti sui tetti di Roma"

Ogni anno, in questo periodo, faccio un riepilogo generale di tutto quello che ho fatto e che magari avrei potuto fare nel corso dei mesi precedenti.
L' Aprile 2014 tra alti e bassi mi ha portato la prima collaborazione con la mia maestra ceramista, dalla quale è nato un gruppo di cui tuttora faccio parte: " PerCorsi d'Argilla". Un gruppo di quattro persone che portano con sé il loro bagaglio culturale, le loro esperienze, proponendo lezioni, spesso itineranti, in luoghi a stretto contatto con la natura, dove io, oltre alla modellazione, mi occupo della parte chimica.
La prima collaborazione è stata un' avventura in cui mi sono buttata a capofitto con non poche paure. Era la prima esperienza come "insegnante" a tanti, tantissimi bambini scatenati, delle scuole elementari. E, devo dire che, ad oggi non mi sono ancora stancata di circondarmi delle loro manine in pasta.
Quando andavano via tutte le classi, mi sedevo al tornio e tentavo di imparare quest'arte seguendo le spiegazioni della mia maestra.
Dopo qualche disastro sono nati due lavori. Contrariamente a quanto da me deciso, ovvero un piccolo vaso, il secondo ha scelto autonomamente di divenire un piatto, andandosi, per l'appunto, ad appiattire sul piano di lavoro nel momento in cui cercavo di dargli una forma.
In seguito ho intagliato due gatti al chiaro di luna con una cornice astratta.
Sono molto contenta del risultato finale e il nome "I gatti sui tetti di Roma" è data dalla foto, scattata questa estate. Il piatto, infatti, è ripreso su un piano particolare, dove si intravede il "cupolone" di una delle città più belle del Mondo, Roma.






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